giovedì 9 settembre 2010

La tecnologia non va a caso, e non segue il profitto.
E se segue il profitto, questo non si muove a caso, non va vagabondando. Persegue un senso.
La tecnologia va su un binario diritto di evoluzione, ricalca un disegno molto preciso.
Perchè si cerca di produrre queste tecnologie che fanno queste cose e non altre?
Perchè siamo passati dai computer per fare calcoli matematici, a quelli per condividere in modo istantaneo la conoscenza, a quelli per intrecciare relazioni interpersonali? Perchè c'è questa esplosione di reti sociali?
A cosa serve creare immagini sempre più realistiche, suoni sempre più realistici, immagini tridimensionali, mondi virtuali? Perchè tutto questo e non altro?
è l'ago di una bussola che indica all'uomo una direzione, non sa perchè e non sa cos'è, ma sente che è una forza, latente, che lo trascina.
Capisce che può abbattere il tempo e le distanze, sempre più velocemente, sente che si sta avvicinando a quel mondo perduto dove tempo e spazio definitivamente non sono, a quella dimensione dove l'essere è istantaneamente ovunque, il tutto, l'eterno, l'infinito.
Questa aspirazione che muove l'evoluzione tecnologica nasconde la più grande verità.
Non rigettare acriticamente facebook e i videogiochini :-)
La tecnologia sembra snaturare l'uomo, invece persegue la sua più grande aspirazione........così arriverà il momento che quello che sta cercando si farà esplicito.


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