venerdì 2 luglio 2021

Il problema dei "fact-checker" è psicologico, interiore.

Fact checker e complottismo
Se leggete un qualsiasi fact-checker famoso, da David Puente a Michelangelo Coltelli (Butac), grondano spesso di arroganza e presunzione scomposte, che sono la manifestazione inconsapevole dei grovigli interiori non risolti di un bambino.
Poi questi "talenti" potranno anche essere sfruttati da un centro di potere, ma prendono forza da quei dolori lì.

Ciò che ho imparato in questi anni grazie alle 5 Leggi Biologiche, al Presencing Institute e altre attività, è che il risultato di ciò che fai non dipende da cosa o come lo fai, ma dallo spazio interiore da cui operi.
Allora si può cercare la verità anche senza stuprarla con i propri problemi personali.

- Poteva il Sars CoV2 essere creato in un laboratorio?
Sì e no, ma qualsiasi "controllore dei fatti" non si sarebbe dovuto permettere di sbattere la porta escludendo l'ipotesi.
"Scientificamente impossibile, teoria di complotto" dicevano, e te la spiegavano con dovizia di particolari genetici.
Finché non gliel'ha detto in faccia papà Fauci, e allora silenzio.

- Potevano esistere gli UFO?
Vabè, vi sarete imbattuti in qualche goffo tentativo di constringerli dentro qualche fenomeno naturale e poi ora avrete sentito il Pentagono...

- Poteva Google registrare tutto quello che dici dal tuo smartphone appoggiato sul tavolo?
Molti lo sospettano perché si presentano pubblicità di cose che uno ha solo nominato e mai cercato.
Dovevate vedere gli strali dei sedicenti fact checker: "non è possibile, è una coincidenza, Google registra solo quando lo chiami, complottisti credete a tutto!". (Qui pure una ricerca).
Invece oggi l'azienda lascia trapelare qualche ammissione.
Inoltre ognuno può verificare che le proprie registrazioni delle ricerche vocali iniziano qualche secondo prima del comando "ok Google", e allora...

- Poteva Covid19 essere un progetto premeditato di ingegneria sociale e transizione industriale?
Chevelodicoaffare...

- Può essere che i vaccinati per Covid19 siano rilevati dai sensori bluetooth?
Te lo dico: io lo credo impossibile, nel braccio dovresti avere un chip, una batteria e pure un'antenna neanche tanto piccola per inviare il segnale di pairing.
Al limite sarebbe possibile una tecnologia tipo NFC, un transponder, ma non un bluetooth.
Ma siccome non avrei nemmeno immaginato di vivere in una tale distopia nel 2021, c'è quel 5% di me che resta nel dubbio e indaga.

Non vale la pena vestirsi da "fact-checker", così come neanche da paranoico dei complotti, quando l'attitudine è quella del bambino in opposizione perchè papà non lo vede.
Non vale la pena perchè si fa rumore nel breve ma la complessità del reale ti farà pagare il conto nel tempo.

Ma poi "i fatti"... "la verità"...
Già qualcuno che si auto-intitola con categorie assolutistiche e immaginarie mi predispone al sospetto...

Trova cose che dai per scontate



Tutte le volte che, per un istante, ho percepito ribaltato il mio sguardo sul mondo e ho avuto l'intuizione che ci sia molto di più, ho lasciato traccia in questo archivio.

Il primo articolo è del 2009, tuttavia lo storico non è accessibile se non possedendo il collegamento diretto di ogni articolo.

NientePerScontato guarda il mondo con occhi sempre nuovi.