venerdì 25 settembre 2020

Mettiamola così:
il pianeta è al collasso, ha abbondantemente superato il punto di non ritorno delle proprie risorse e del surriscaldamento.
Dopo il totale fallimento dei trattati di Kyoto e degli accordi di Parigi, alla luce dell'irriducibile brama industriale di qualche nazione e dell'insignificanza di campagne persuasive caricate sulle spalle di una bambina svedese...
...un pugno di massoni prepara il piano B, molto brusco ma inevitabile.
Nessuno avrebbe potuto decidere e procedere tanto violentemente contro la volontà dei sultani del petrolio e dei potentati industriali...
ma avrebbe potuto farlo un piccolissimo e invisibile virus.
Appuntamento al 2020 per una manovra di shock economy senza precedenti, sulla scia di una strategia di decenni di shock più o meno efficaci.
Il tempo è finito, questa è l'ultima chance.

Pronti a calare una serie di provvedimenti sociali, cure da cavallo premeditate (la "potenza di fuoco" non poteva essere improvvisata) con il fine di accelerare la vitale transizione verso una economia verde, cashless, iper-tecnologica ma anche - per mantenere il controllo di una manovra tanto sconvolgente per la collettività - una rigidissima economia della sorveglianza.
Non si sarebbero smossi altrimenti i potentati dell'industria fossile e le civiltà che le dipendono, e probabilmente i popoli non sarebbero stati sufficientemente adulti per accettare decisioni durissime ma inevitabili per salvare l'eco-sistema nel lungo periodo.
Petrolio

Al contrario nessuno avrebbe mai osato opporsi ad un virus invisibile, del quale la ricerca scientifica sa poco o nulla, tanto che poteva anche non esistere... se fosse stato sufficientemente spaventoso sarebbe stato comunque efficace.
Ecco, solo così posso spiegarmi
- le assurde incongruenze di questa vicenda
- la demenzialità fanta-scientifica al governo
- la connivenza coordinata di (quasi) tutti i paesi del mondo
- la messinscena mediatica globale che si tiene aggrappata con le unghie ai vetri di una credibilità indifendibile, solo grazie alla forza di un terrorismo artefatto, che ogni giorno scivola nel grottesco con il rischio di svelarsi e rovinare tutto.
Solo da questa prospettiva posso accettare di essere preso per deficiente, di vivere in una isteria collettiva fuori controllo, di dover recitare la parte in un film di fantascienza.
Solo da questa prospettiva accetto con malumore di lasciarmi togliere il lavoro, soffocare il potenziale, depauperare ancora e ancora, dopo venti anni pieni che ho vissuto la mia vita nel degrado di un'austerità criminale e insensata.
Se invece i fatti non sono così come descritti, a questi che prendono le decisioni sovradeterminate per tutta l'umanità, suggerisco comunque di virare su questa narrazione, è conveniente per loro, è qualcosa che potremmo accettare.

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